Meteorologi per un giorno: la 1 A in visita presso il Centro Tecnico per la Meteorologia dell’Aeronautica di Vigna di Valle

Il 25 maggio la Prima A ha trascorso la mattinata presso il CENTRO TECNICO PER LA METEOROLOGIA

 

Il 25 maggio la Prima A ha trascorso la mattinata presso il CTM tra approfondimenti sulle previsioni meteo, storia della meteorologia e lancio di un pallone stratosferico.

Di seguito l’articolo scritto dai ragazzi:

Visita al Centro tecnico per la Meteorologia di Vigna di Valle

 

Il 25 maggio la nostra classe (la 1°A del liceo Vian) si è recata in visita presso il Centro Tecnico per la Meteorologia di Vigna di Valle, in occasione del centenario dell’Aeronautica Militare

In un primo momento siamo stati accolti dal Direttore del Centro, Col. Alessandro Galliani e dalla Responsabile del Servizio, Ten Col. Stefania Vergari, che ci hanno fornito delle nozioni generali sul clima: abbiamo così approfondito vari argomenti già trattati anche a scuola, quali l’atmosfera, i venti, le precipitazioni meteoriche e gli strumenti di misurazione e registrazione.

Ci è stato poi spiegato il modo in cui i dati vengono raccolti con gli strumenti ed elaborati tramite complessi modelli matematici, per poi essere “interpretati” e divulgati in base al tipo di utilizzo che occorre farne: esistono infatti delle previsioni pensate per essere consultate dai marinai (che riportano, ad esempio, delle informazioni particolarmente accurate sul moto ondoso), altre per i piloti di aerei (che spesso riportano informazioni particolarmente accurate sulla pressione atmosferica, i venti e la loro variabilità) e quelle pensate per essere consultate da coloro che non hanno esigenze particolari (che si limitano in genere ad indicare se sono previste precipitazioni, l’umidità, la temperatura e i venti).

Infine, ci è stata presentata la storia del centro a partire dalla fondazione (1910) fino al giorno d’oggi: abbiamo scoperto che la Meteorologia è nata proprio in quel periodo e che Vigna di Valle ha avuto sin da subito un ruolo centrale.

Ci siamo poi spostati in un edificio adiacente, dove ci sono stati mostrati degli strumenti di misurazione e registrazione analogici e ci è stato spiegato il loro funzionamento; uscendo dall’edificio ci è stata mostrata la strumentazione principale del centro: tra queste c’erano degli strumenti molto rari, presenti solo in tre stazioni meteorologiche in tutto il mondo.

Alla fine, abbiamo assistito alla preparazione e al lancio di un pallone sonda in lattice, progettato per arrivare a quote anche superiori ai 30 chilometri d’altezza, in modo da poter raccogliere dati anche nell’ozonosfera: questo comunica con la stazione tramite un radiotrasmettitore e una volta superati i 30 chilometri circa d’altezza si rompe e torna a terra. Anche questa è una cosa molto particolare, che si può trovare solo in poche stazioni meteorologiche in tutta Italia.

È stata una visita molto interessante ed istruttiva, che ci ha permesso di capire meglio il modo in cui vengono realizzate le previsioni meteorologiche che tutti noi ascoltiamo quotidianamente.

Vorremmo anche ringraziare di cuore tutto il personale del Centro Tecnico Meteorologico per averci accolto e dedicato un’intera mattinata del loro tempo.

Gabriele Falciani, Amr El Hefnawi, 1°A

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Documenti

Articolo CTM

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