Circolare 217

217 MODULI DI ORIENTAMENTO FORMATIVO E DOCENTI TUTOR D.M. 328/2022

Informazioni dettagliate e operative sulle attivitĂ  previste dal D.M. in oggetto.

OGGETTO: MODULI DI ORIENTAMENTO FORMATIVO E DOCENTI TUTOR D.M. 328/2022
Le Linee guida per l’orientamento, emanate con D.M. 328/2022, prevedono che a partire dall’a. s.
2023/2024 in ciascuna classe della scuola secondaria di I e II grado vengano organizzati percorsi di Didattica
orientativa di almeno 30 ore per anno scolastico. Tali percorsi devono essere progettati dal Collegio dei
Docenti ed inseriti nel PTOF.
Questo comporta:
– L’elaborazione di un apposito progetto, per ogni classe o per classi parallele, con moduli di orientamento
di 30 ore curricolari, in cui si esplicitino le modalitĂ  di realizzazione dei percorsi, senza bisogno di prevedere
ore settimanali;
– L’approvazione dei progetti da parte del Collegio dei docenti;
– L’approvazione dei progetti da parte del Consiglio di Istituto e il conseguente inserimento nel PTOF.
Nel SIDI è stata implementata la sezione del PTOF dedicata all’orientamento.
La ratio delle Linee guida è promuovere una didattica orientativa che aiuti gli studenti a conoscersi meglio,
a prendere consapevolezza da una parte dei propri talenti e dei propri punti di forza e dall’altra delle
proprie debolezze. In quest’ottica ogni intervento didattico ben progettato e strutturato, che faccia
riflettere lo studente sul proprio stile di apprendimento, lo guidi in un percorso di autovalutazione, lo faccia
partire da un approccio concreto e dal contatto con la realtĂ , stimolandolo non solo ad usare le
competenze già in possesso, ma anche a sviluppare nuove competenze, si può considerare didattica
orientativa.
La didattica orientativa, pertanto, include l’acquisizione di competenze trasversali, come la capacità di
pensiero critico, la capacitĂ  di risolvere i problemi, la capacitĂ  di comunicare e di interagire con le altre
persone, lavorando in gruppo, di assumersi responsabilitĂ , di riflettere su se stessi e sul mondo circostante.
L’Istituto, in realtà, lavora già moltissimo con la didattica orientativa, ma ora va fatto un passaggio ulteriore,
cioè farlo intenzionalmente e consapevolmente, facendolo emergere nella programmazione di classe.
Molteplici sono le attivitĂ  in essere o da organizzare che possono rientrare nei moduli orientativi:
– Uscite didattiche e viaggi di istruzione con contenuti orientativi, in quanto occasioni in cui la didattica esce
da scuola e si immerge nella realtĂ , in cui ciascuno studente vive occasioni di crescita e confronto (con i pari
e con gli adulti) in un contesto diverso da quello noto;
– Esperienze laboratoriali, in cui gli studenti, in quanto protagonisti dell’esperienza, sono chiamati a
progettare, realizzare, valutare, risolvere problemi, collaborare, etc.;
– Partecipazione a giornate tematiche (es. quella della Memoria, della LegalitĂ , incontri con autori, etc.),
incentrate proprio sulla riflessione sul mondo circostante e sull’autoconsapevolezza di sé;
– Partecipazione a progetti, sia nell’Istituto sia fuori, in orario sia curricolare che extra;
– Incontri con studenti stranieri nell’ambito del progetto Erasmus+;
– Organizzazione e partecipazione agli Open Day;
– Esperienze legate ai PCTO;
Non si tratta di “aggiungere” ore o stravolgere l’azione didattica, ma di compiere una riflessione sulle
attivitĂ  proposte alla classe e sulla programmazione, per far emergere la didattica orientativa che, a parere
della scrivente, già si realizza. Al termine dell’anno scolastico sarà necessario compilare una
rendicontazione, da cui risultino le 30 ore.
Per quanto riguarda il triennio i moduli saranno affiancati dall’attivitĂ  parallela di supporto di specifici
docenti tutor e dal docente orientatore d’Istituto. Come richiesto dalla norma, infatti, si è provveduto
all’individuazione e alla formazione di queste figure, che accompagneranno individualmente studenti e
famiglie in questa nuova fase e saranno un solido punto di riferimento.

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