INTERNATIONAL COSMIC DAY al Liceo Vian di Bracciano

Il Liceo Vian ha ospitato nell'Aula Magna un seminario in occasione dell'International Cosmic Day.

Lo scorso 21 novembre 2023 il Liceo Ignazio Vian ha avuto ancora una volta l’opportunità, grazie alla collaborazione con l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) di Roma, di ospitare nella propria Aula Magna un seminario scientifico, in occasione dell’INTERNATIONAL COSMIC DAY. Si tratta di un evento pensato per studenti e docenti che, grazie alla partecipazione di ricercatori e professori universitari esperti del settore, possono approfondire le proprie conoscenze riguardo ai raggi cosmici, particelle che forniscono alla Fisica moderna importanti informazioni e nozioni riguardo l’universo.

Foto 1: partecipanti all’evento nell’aula magna del Liceo Vian

I partecipanti all’evento nell’Aula Magna del Liceo

All’evento hanno partecipato numerosi studenti dell’istituto e di diverse scuole limitrofe, insieme ai relativi accompagnatori, tutti animati da un profondo interesse e curiosità per le scoperte della fisica moderna.

L’incontro si è aperto con una presentazione incentrata sui raggi cosmici, dalla scoperta agli studi più recenti, da parte del Professore di Fisica dell’Università “La Sapienza” di Roma, Prof. Valerio Bocci. Il professore ha illustrato la scoperta della radioattività naturale di Henri Becquerel, studiata poi dai coniugi Curie, e l’individuazione, dal decadimento radioattivo dei nuclei atomici, dei raggi penetranti.

Foto 2: un momento della presentazione del Professor Bocci

Il prof. Bocci

In particolare, il Professor Bocci si è soffermato sugli esperimenti svolti dal fisico italiano Domenico Pacini e dal professore austriaco Victor Hess sulla variazione del livello di radioattività in funzione dell’altitudine. Il fisico Pacini dimostrò, con un esperimento condotto sul lago di Bracciano, come l’intensità del livello radioattivo tende a ridursi in funzione della profondità sotto l’acqua; il Professor Hess dimostrò invece, attraverso l’utilizzo di una mongolfiera, come l’intensità radioattiva andava ad incrementarsi con l’aumento dell’altitudine. Studi importantissimi, per arrivare così alla conclusione che parte della radioattività naturale osservabile è di natura extra-terrestre. L’esperimento condotto da Hess è stato riprodotto più volte anche dall’INFN con strumenti più precisi e sensibili. I risultati ottenuti sono stati mostrati durante la conferenza, dando l’opportunità agli studenti presenti di vedere con i propri occhi la dimostrazione della presenza dei raggi cosmici.

Particolarmente toccante e importante è stato il momento, in conclusione della prima parte del seminario, del ricordo dedicato a Giulia Cecchettin e a tutte le altre donne vittime di femminicidio, avvenuto attraverso un minuto di rumore e la lettura di una poesia da parte di una studentessa. Il momento dedicato a Giulia, studente laureanda in Ingegneria, ha offerto l’“opportunità” di evidenziare come anche la scuola ed il mondo scientifico, ancor più del resto di tutta la società,  debbano avere un ruolo attivo contro i femminicidi.

Nella seconda parte della conferenza, i presenti hanno avuto l’opportunità di collegarsi con DESY, il centro nazionale di ricerca scientifica sulla fisica nucleare in Germania organizzatore del progetto. Il collegamento, al quale hanno partecipato studenti e docenti da più parti del mondo, è stato molto interessante perché ha consentito un confronto su diversi temi come esperimenti condotti, informazione scientifica, il tutto arricchito dall’opportunità di dialogo o di semplice ascolto in lingua inglese.

In seguito la professoressa e ricercatrice dell’istituto INFN di Roma Claudia Tomei ha spiegato il Modello Standard delle particelle elementari e come la fisica delle particelle sia un campo di ricerca ancora attivo e in continuo sviluppo a causa di alcuni fenomeni che non sono stati ancora del tutto chiariti (come il Big Bang). Durante l’intervento, la Professoressa Tomei ha mostrato e spiegato il Cosmic Ray Cube, un telescopio di raggi cosmici che permette di visualizzare il passaggio delle particelle.

Foto 3: La prof.ssa Claudia Tomei

La Prof.ssa Tomei

Infine si è passati alla parte quantitativa dell’esperienza con il professore dell’istituto INFN Francesco Iacoangeli che ha presentato i Rivelatori ArduSiPM, per lo studio della distribuzione di muoni. È stato dimostrato che l’intensità del flusso dipende fortemente dall’angolo zenitale. Durante il proprio intervento il Professore ha mostrato il risultato di una serie di registrazioni da lui eseguite durante l’intero evento, ad intervalli regolari, dell’intensità del flusso dei raggi al variare dell’angolo considerato. I valori sono stati forniti a tutti i partecipanti e, seguendo le istruzioni, abbiamo illustrato attraverso un grafico la diretta proporzionalità tra il coseno dell’angolo sopradescritto e il flusso stesso.

Foto 4: I rivelatori

I rivelatori

Partecipare alla conferenza è stata un’esperienza molto interessante; l’argomento trattato rappresenta una parte del programma del quinto anno che difficilmente si riesce ad approfondire.
Il progetto ha avuto un grande valore a livello formativo, grazie alla capacità dei relatori di illustrare in modo semplice concetti complessi; ogni partecipante ha avuto l’opportunità di soddisfare le proprie curiosità e approfondire le proprie conoscenze.
Il seminario è stato utile per fornire maggiori informazioni sull’orientamento universitario, per eventuali scelte sui futuri cicli di studi universitari, preoccupazione comune per gli studenti che terminano il ciclo di studi superiori.

Flaminia Fiorucci
Indirizzo Scientifico, classe 5B

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